Latin America starts to migrate to renewable energy

Last week we blogged about the growth of wind energy worldwide. And it seems like renewable energy is starting to become an important of Latin American economy, according to an IPS report.

Mexico is hoping to get 25 percent of its electricity from renewable sources by 2012, mainly from wind turbines. Argentina is about the build a photovoltaic powerplant in San Juan, an Andean province. Brazil has been making inroads into wind, solar and biomass market sectors.

As the president of the Provincial Energy Partnership in San Juan said: “Humankind is on a one-way trip. We can’t continue relying on fossil fuels, which are expensive, are running out, and have high costs arising from the carbon dioxide emissions that cause the greenhouse effect.”

We couldn’t agree more …

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Antonio Pasolini

London-based, Italo-Brazilian journalist and friend of the earth.

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5 Comments

  • TECNOLOGIA ITALIANA.
    Perdonatemi se scrivo in Italiano, ma voglio esprimermi correttamente.
    Riguardo alle potenzialità delle rinnovabili l’America del Sud ha delle possibilità eccezionali.
    La mia specializzazione, (nel settore delle rinnovabili), riguarda la tecnologia per la produzione di Elettricità da MOTO ONDOSO.
    Il sistema è denominato Triton, e sarà presente per il secondo anno al COEX di Seoul alla Fiera Internazionale “RENEWABLE ENERGY KOREA 2010 – SEOUL – REPUBLIC of KOREA” 21 – 24 ottobre, dove sarà visibile presso lo stand della K.I. Energy un piccolo prototipo dimostrativo, in grado di dare indicazioni in scala sulla produzione d’energia a seconda dei siti d’istallazione.
    Nel caso si desideri utilizzare questa tecnologia nel Sud America, l’unico problema è decidere quanta energia si vuole produrre; di fatto, questo brevetto Italiano, consente produzioni con altissima efficienza, ma si può definire una tecnologia povera in quanto pur producendo più dell’Eolico OFF-SHORE, presenta un’istallazione più veloce, semplice, espandibile a piacimento, con costi d’istallazione e manutenzione contenuti nel tempo e quindi con periodo illimitato del suo utilizzo, grazie anche ai costanti aggiornamenti.
    Fondamentale non è solo la sua capacità produttiva, ma la possibilità di decidere se aumentare o ridurre la produzione in relazione alle necessità energetiche, impostando valori che sono prevedibili con cinque giorni d’anticipo, oppure mettere in sicurezza l’intero impianto in caso di tifoni, anche se il sistema è in grado di produrre con onde di qualsiasi altezza.
    Infatti, il brevetto Italiano è nato per soddisfare produzioni energetiche provenienti da un modesto moto ondoso, di tipo Mediterraneo, oltre a specifiche sia meccaniche che elettroniche che qui non possono essere illustrate.
    Tale tecnologia non ha quindi sistemi in grado di competere e produce in assenza di radiazioni, CO2, resiste a Tzunami e maremoti con onde di 20 metri d’altezza ed oltre, e garantisce costi finali inferiori in relazione alla capacità produttiva, oltre a realizzare posti di lavoro per la sua istallazione, assistenza, manutenzione.
    La superficie per una decina di boe di prova, pari ad 1 MW di potenza oraria istantanea, è di circa 1.000 metri quadrati, 20 ml x 50 ml, tempo di posa 20 giorni; chiunque fosse interessato può richiedere maggiori informazioni.
    Cordiali saluti, Giuseppe. Mail – [email protected]